Ted Sabarese: food fashion project Hunger Pains


Siamo abituati a vedere sulle passerelle, sfilate di abiti di famosi stilisti, ma da qualche anno si è diffusa una nuova moda, quella di indossare abiti prodotti con alimenti commestibili, vere e proprie collezioni decisamente insolite, stravaganti ma soprattutto gustose.
Il settore dell'abbigliamento fa gola anche ai designer. La moda che diventa gastronomica, è la nuova forma d'arte che stravolge la vera funzione di cibo e di moda.
I nuovi designer, sia chef che stilisti, hanno creato un nuovo stile di abiti commestibili, esclusivamente realizzati con diversi cibi, dalla carne alla pasta, dalle verdure alla cioccolata, etc. Esempi fashion per una moda che appaga la vista ma anche il palato.
Il primo a mettere in scena modelli con abiti realizzati interamente con cibo, fu il fotografo Ted Sabarese, il quale avviò il progetto Hunger Pains, una mostra di abiti maschili e femminili, creati da famosi progettisti.
Questi sono pezzi unici ed originali eseguiti a mano con scrupolosa pazienza e precisione. Esempi mozzafiato, la creazione di una maglia di banane e un pantalone di waffel, dall'aspetto trandy e un po' hippy oppure un abito creato con diverse varietà di pane, spighe, panini e croissant. Clamoroso è il completo dedicato all'Italia, pensato per un corpo maschile, con un abito cucito mettendo insieme diverse varietà di pasta: ravioli, tagliatelle, spaghetti, etc.
Lo stile di vita di ogni individuo si rispecchia soprattutto nel modo di impiegare le materie prime. Per i carnivori sono stati creati abiti con fette di carne rossa abbinati a mini top con bucce di patate; invece, per allietare il palato dei vegetariani, sono stati realizzati abiti con le foglie di carciofo e di cavolo viola. Una moda poco funzionale, che rivaluta il cibo nella sua essenza e allo stesso tempo riutilizza tutti gli scarti che in realtà andrebbero gettati.






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